DOMANDE PER IL SERVIZIO DEL REGNO (KS. 1961)
Questo opuscolo è diventato incredibilmente raro, in quanto è fuori catalogo da decenni! Era tra le prime pubblicazioni dell'organizzazione, non destinato alla distribuzione pubblica. Piuttosto, erano destinati a risolvere vari problemi che potrebbero sorgere in una congregazione.
Nel frontespizio di questo opuscolo di istruzioni si legge:
Come deve essere usato questo libretto
“Questo opuscolo è di proprietà della congregazione ……………………………….
È da conservare permanentemente nell’archivio della congregazione. I suoi consigli servono per la guida del comitato di congregazione, nel trattamento delle questioni con i membri della congregazione. Esso rappresenta una base di riferimento per arrivare a prendere delle decisioni in conformità alle disposizioni della Società, ma non deve essere oggetto di studio in nessuna riunione, né deve essere lasciato a disposizione dei proclamatori”.
La seguente dichiarazione è a pagina 2:
“Una copia di questo opuscolo è fornito ad ogni congregazione, e deve essere conservato nell’archivio permanente riservato della congregazione. Ogni volta che il sorvegliante di distretto visita una congregazione dovrà verificare che la copia di questo opuscolo è in archivio e in buone condizioni. Ogni sorvegliante e gli altri membri del comitato dovrebbero leggere e conoscere a fondo il suo contenuto, in modo da essere di buon servizio alla congregazione”.
Questo opuscolo contiene in breve le dottrine della Watchtower, è pieno di assurde regole senza senso e il modo che è scritto lo rende una miniera d’oro per le citazioni.
A pagina 45 per esempio, l’organizzazione della Torre di Guardia insegnava ai suoi rappresentanti nominati di tenere d’occhio tutti i suoi membri noti per aver accettato una trasfusione di sangue e citava la WT del 15 gennaio 1961 pagine 63, 64 (Ed. italiana 5/7/61 p. 447) che diceva:
“Se la trasfusione di sangue è la prima violazione che il dedicato e battezzato cristiano compie a causa della sua immaturità o mancanza di stabilità cristiana, ed egli comprende l’errore della sua azione, si rattrista, si pente e implora il perdono di Dio e il perdono della congregazione di Dio sulla terra, gli viene mostrata quindi misericordia e non è necessario disassociarlo. Egli dev’essere sottoposto a sorveglianza e dev’essere compiutamente istruito su questo soggetto secondo le Scritture, essendo così aiutato a divenire forte per prendere nei casi futuri le sue decisioni conforme alle norme cristiane.”
A pagina 47 troviamo scritto:
“Una persona che volontariamente vota per l’elezione di un politico o l’altro sta prendendo parte agli avvenimenti del mondo. Torna al mondo condividendo la sua attività e quindi si dissocia dalla Società del Nuovo Mondo”.
Ho trovato interessante la domanda e la risposta delle pagine. 56-57:
D.: Che posizione deve assumere il comitato, nel caso si presenti una donna che affermi di essere stata violentata?
R.: Il comitato dovrebbe accertare i fatti ascoltando la versione della donna.
Se essa ha fatto il possibile per ribellarsi all’aggressore ma è stata da lui
sopraffatta, non dovrebbe essere presa nessuna azione disciplinare. Tuttavia,
se lei non ha gridato cercando di ribellarsi, ne consegue che è stata
consenziente alla violenza, quindi il comitato deve trattare il caso come per
coloro che si presentano per una confessione. Se, a motivo di gravi e pesanti
minacce, o con un coltello, o con un rasoio, o con una pistola o con altre
armi, o da lui sottoposta a soffocamento, ed essa cede alla violenza, deve
essere trattata alla stregua di un incensurato che compie un atto non
intenzionalmente, e agire così di conseguenza.
(Cfr. Deut. 22:23-27) ( TdG 1/11/1964 p. 671)
Interessante anche la domanda e la risposta delle pagine. 59-60:
D.: L’uso del tabacco può portare a delle restrizioni nei confronti di una
persona che desideri servire Geova?
R.: Se una persona è dedita all’uso del tabacco e intende battezzarsi, dovrebbe
essergli gentilmente fatto osservare che l’uso del tabacco è un’abitudine
impura, una cosa non conveniente per un ministro di Dio. Anche se non gli
venisse rifiutato il battesimo per la sola motivazione di far uso di tabacco,
non sarebbe considerato un buon esempio per i fratelli della congregazione, e
finché perdurerà ad essere un consumatore di tabacco, non potrebbero essergli
assegnati nell’organizzazione teocratica incarichi come servitore di ministero
o sorvegliante. Non gli si potranno concedere privilegi di una certa rilevanza.
Può essere iscritto alla scuola di ministero e conversare con gli studenti. Ma
non può tenere conferenze. Può andare di porta in porta, ricontattare le
persone, tenere studi biblici nelle case e in ultima analisi, aiutare in
generale per quanto gli è possibile a portare avanti il lavoro di servizio,
facendo affidamento su Geova affinché gli dia la forza per superare la sua
cattiva abitudine. Chi fa uso di tabacco non può essere un pioniere o un
rappresentante a tempo pieno dell’organizzazione teocratica.
Può essere fatta un’eccezione nei confronti di una persona che fa uso di
tabacco, assegnandogli un incarico di servitore di ministero o di sorvegliante,
solo nel caso in cui, nella congregazione in cui presta servizio, non vi sia
nessun’altra persona dedicata. Se tale incarico viene formalizzato, il
servitore deve accettare di non fare uso di tabacco in pubblico, mentre da
testimonianza o nelle vicinanze di una Sala del Regno, e cercare
scrupolosamente di rompere con la sua cattiva abitudine.
Questo opuscolo è di 64 pagine e contiene almeno 25 disposizioni riguardo alla sorveglianza dei singoli testimoni di Geova.